Carboidrati e proteine in polvere rappresentano una soluzione molto comune per l’integrazione sportiva, in quanto vengono impiegati con lo scopo di massimizzare la performance fisica. Ma sono sempre necessari? La risposta è: no.

Tutto dipende dal tipo di obiettivo che ci si propone di perseguire. Per esempio i carboidrati in polvere non vanno bene per chi ha intenzione di perdere peso. In particolare, consumare una bevanda a base di carboidrati assicura un apporto supplementare di calorie e in più non agevola il senso di sazietà. Insomma, è molto probabile che alla fine della giornata ci si ritrovi affamati e quindi propensi a mangiare più del previsto.

Cosa sono i carboidrati in polvere

si tratta di sostanze che possono essere assunte in polvere. I carboidrati sono anche noti in biochimica come saccaridi. I saccaridi sono quindi divisi in quattro gruppi chimici: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi. Generalmente, i monosaccaridi e i disaccaridi sono classificati come zuccheri. Gli zuccheri sono anche comunemente chiamati carboidrati semplici. Oligosaccaridi e polisaccaridi sono comunemente indicati come carboidrati complessi.

I termini carboidrati semplici e complessi sono i termini quotidiani più comuni. Il tasso di digestione dei carboidrati varia a seconda della fonte. La scala per misurare il tasso di digestione dei carboidrati è chiamata indice glicemico. Più alto è il punteggio che un carboidrato ha sull’indice glicemico, più velocemente viene digerito. Più basso è sull’indice glicemico più lentamente viene digerito.

Allora perché dovresti preoccuparti di quanto velocemente viene digerito un carboidrato? Questo ha a che fare con l’insulina. L’insulina è un ormone anabolico estremamente potente che viene rilasciato ogni volta che si mangiano carboidrati. Se un carboidrato viene digerito rapidamente, causerà un grande picco di insulina.

Se un carboidrato viene digerito lentamente, il picco di insulina sarà più sottile e costante. Come scopriremo, questo può tornare utile al momento dell’allenamento quando la disgregazione muscolare è una seria minaccia per i guadagni.

Come scegliere i carboidrati in polvere

Resta da capire come scegliere e dove acquistare carboidrati in polvere. Il mercato mette a disposizione una notevole varietà di prodotti in questo ambito, con differenze significative anche dal punto di vista del prezzo. Il glucosio puro, per esempio, ha un costo di circa 5 euro al chilo, mentre le ciclodestrine possono arrivare a 30 euro al chilo.

Queste ultime, in effetti, rappresentano il carboidrato che costa di più: la spesa comunque viene ripagata dai risultati che si ottengono. Il passaggio dallo stomaco all’intestino tenue delle ciclodestrine avviene in tempi molto veloci, e ciò vuol dire che non c’è il rischio di una sofferenza gastrica. Nel corso di un allenamento si possono assumere fino a 100 grammi di ciclodestrine senza conseguenze. Come avviene per gli altri carboidrati in polvere, comunque, anche in questo caso sono richieste una ridotta osmolarità e una diluizione adeguata.

carboidrati in polvere

Le caratteristiche delle ciclodestrine

Un altro aspetto che merita di essere messo in evidenza a proposito delle ciclodestrine ha a che fare con la struttura della molecola. Nella maggior parte dei casi la forma delle molecole dei carboidrati viene definita piatta; nel caso delle ciclodestrine, invece, si ha a che fare con una forma conica. È in virtù di tale peculiarità che le ciclodestrine hanno la capacità di raccogliere altre molecole e trasportarle.

Per esempio, esse sono in grado di trasportare i nutrienti nelle cellule, così che essi possano essere assorbiti con più facilità dal tessuto muscolare. Ecco, quindi, che tale carboidrato si può impiegare per tutte le tipologie di integrazione, sia nel corso degli allenamenti che prima o dopo. Per il peri-workout si può usare anche il vitargo, che a sua volta si contraddistingue per la velocità con la quale passa attraverso l’intestino in virtù del suo alto peso molecolare.

Chi dovrebbe usare i carboidrati in polvere?

Ma i carboidrati in polvere a cosa servono? Il loro impiego è raccomandato a soggetti ectomorfi, cioè persone che fanno fatica ad aumentare il proprio peso o comunque a mantenerlo. La colpa non sta, di solito, in un problema del metabolismo, ma solo nella mancanza di appetito, che porta a mangiare meno di quel che sarebbe necessario per assecondare le necessità del fisico.

Ci sono, comunque, casi di persone che non riescono ad assorbire come sarebbe necessario i nutrienti introdotti nel corpo attraverso l’alimentazione. Tanti giovani affermano di non riuscire ad accrescere la propria massa muscolare anche se mangiano molto. Ma non è tanto quanto si mangia; è come si mangia, sempre in relazione al dispendio di energia a cui si va incontro nel corso della giornata.

A che cosa servono i carboidrati in polvere

Tornando alla domanda precedente, assumere una bevanda che ha un contenuto di carboidrati in polvere compreso fra i 30 e i 60 grammi può essere molto utile nel caso in cui non si mangi a sufficienza o comunque in maniera coerente con le esigenze del proprio organismo.

Una buona idea potrebbe essere quella di prevedere uno shaker nel corso della sessione di allenamento, così da non ritrovarsi a eliminare il pranzo o la cena. Grazie ai carboidrati in polvere per massa, dunque, ci si ritrova con più energia mentre ci si allena, e si hanno a disposizione calorie supplementari evitando di appesantire l’apparato digestivo. Il consumo di carboidrati in polvere è consigliato anche agli sportivi agonisti: non solo i bodybuilder, ma anche i calciatori e coloro che praticano crossfit. Soggetti, dunque, che hanno bisogno di energia rapida per sostenere o ripristinare i propri allenamenti.

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