La spirulina è un’alga verde-azzurra che viene venduta sotto forma di integratore alimentare in polvere, in compresse e in capsule. La spirulina è un alimento molto ricco di nutrienti, tanto da essersi guadagnato la nomea di superfood.

La spirulina è un’alga che cresce sia in acqua dolce, che in quella salata Si consiglia di assumere una dose giornaliera di spirulina di circa 1-3 grammi , tuttavia, alcune ricerche scientifiche hanno rilevato molti benefici anche nel consumo di circa 10 grammi di spirulina al giorno.

Un solo cucchiaio di spirulina in polvere apporta all’organismo discrete quantità di rame, ferro, magnesio, proteine, vitamine del gruppo B, potassio e manganese.

Le persone che hanno problemi alla tiroide possono consumare la spirulina?

Generalmente le persone ricevono dalla dieta abbastanza iodio, tuttavia, i soggetti vegani, vegetariani, malnutriti o che non consumano abitualmente sale iodato, pesce e alghe potrebbero presentare una carenza più o meno marcata di iodio nell’organismo.

Sono molti gli studi che hanno dimostrato la correlazione che intercorre tra carenza di iodio e scarsa produzione degli ormoni tiroidei.

I soggetti adulti hanno bisogno di consumare al giorno almeno 150 microgrammi di iodio per evitare di incorrere in un’ ipofunzionalità della ghiandola tiroidea.

Ipotiroidismo e tiroide

L’ipotiroidismo è un disturbo della tiroide che causa nel paziente tutta una serie di sintomi, come:

  • Pelle secca
  • Temperatura eccessivamente bassa
  • Aumento di peso
  • Stanchezza e sonnolenza
  • Costipazione e metabolismo eccessivamente lento
  • Sintomi depressivi
  • Bradicardia

Sebbene una carenza di iodio possa favorire l’ipotiroidismo, diverse ricerche scientifiche avvertono che consumare grandi quantità di iodio contenuti nella spirulina e nel sale iodato per cercare di aumentare la produzione di ormoni tiroidei può peggiorare i sintomi associati all’ipotiroidismo.

Tuttavia, questi studi prendono come punto di riferimento l’ipotiroidismo causato da patologie autoimmuni, come la malattia di Hashimoto. Questa condizione autoimmune distrugge il tessuto tiroideo causando una funzionalità ridotta della tiroide. Il consumo eccessivo di iodio potrebbe aggravare ulteriormente questo disturbo.

Nel caso in cui l’ipotiroidismo fosse causato da fattori, come una dieta ricca di carboidrati e mancanza di esercizio fisico consumare alimenti ricchi di iodio, come il pesce e le alghe potrebbe migliorare questa condizione, tuttavia, in presenza di ipotiroidismo conclamato si consiglia sempre di seguire le direttive del proprio medico curante.

Ipertiroidismo e tiroide

L’ipertiroidismo è un disturbo in cui è presente una produzione eccessiva di ormoni tiroidei. Questa iperfunzionalità della tiroide può portare il paziente a sperimentare diversi sintomi specifici, come:

  • Ansia e nervosismo
  • Temperatura del corpo eccessivamente elevata
  • Diarrea e metabolismo estremamente veloce
  • Perdita di peso
  • Pelle seborroica
  • Caduta dei capelli
  • Tachicardia

Il consumo quotidiano di alimenti ricchi di iodio può peggiorare i sintomi dell’ipertiroidismo. In questo caso occorre evitare assolutamente di ingerire grandi quantità di questo minerale. Ecco perché le persone ipertiroidee dovrebbero evitare, o quantomeno limitare di consumare la spirulina.

spirulina-tiroide

Quali sono i benefici della spirulina?

Possiede potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatori

Quando c’è un eccesso di stress ossidativo nel corpo, questo, può danneggiare il dna, le cellule e causare un’infiammazione cronica nell’organismo.

La spirulina è un’alga molto ricca di sostanze antiossidanti ed antinfiammatorie, che proteggono il corpo dalla produzione eccessiva dei radicali liberi.

Questo è reso possibile soprattutto dalla presenza della ficocianina, una molecola antiossidante, che in numerosi studi ha dimostrato essere in grado di inibire l’infiammazione in corso. Molte persone utilizzano gli integratori di spirulina per ridurre l’acidità, grazie alle sue proprietà alcalinizzanti.

Può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel corpo

Alcune ricerche hanno rilevato che il consumo di spirulina può aiutare a ridurre il livello di colesterolo cattivo e i trigliceridi nel sangue.

Una ricerca scientifica ha dimostrato che il consumo di 2,2 grammi di spirulina al giorno ha diminuito i livelli di colesterolo cattivo e trigliceridi in venticinque pazienti diabetici.

Può combattere l’anemia

Esistono diversi tipi di anemia. La forma di anemia più comune è quella che provoca una forte diminuzione dei globuli rossi nel flusso sanguigno. Uno studio condotto su 40 pazienti con anemia ha dimostrato, come consumare integratori alimentari di spirulina abbia portato ad un forte aumento dei globuli rossi nel sangue. Per confermare ciò, ci vorranno ulteriori studi.

Può migliorare la forza e le prestazioni atletiche

Durante l’esercizio fisico intenso il corpo produce grandi quantità di radicali liberi, che possono minare la forza e la massa muscolare. Le fonti vegetali ricche di antiossidanti e nutrienti benefici come la spirulina possono aiutare a ridurre l’affaticamento, migliorare il recupero post allenamento, nonché aumentare la forza e la massa muscolare.

Oltre a questi benefici, il consumo di spirulina porterebbe anche a:

  • Ridurre la pressione sanguigna
  • Fungere da potente antitumorale
  • Ridurre la glicemia e quindi risultare un ottimo alimento per le persone diabetiche

Considerazioni finali

Gli esperti sconsigliano vivamente di consumare la spirulina in presenza di disturbi alla tiroide. Fatta questa doverosa premessa, la spirulina è un integratore alimentare che può apportare numerosi benefici al corpo, l’importante è acquistare un prodotto di qualità. Clicca qui, per scoprire i migliori integratori alimentari in commercio.

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